Il David Rosso I.G.T. Verona
€14.00
La Corvina Veronese è un vitigno autoctono della provincia di Verona. E’ la varietà principale dell’uvaggio dei vini Valpolicella e dei vini Bardolino. Le sue origini non sono certe ma il suo nome deriva del colore scuro intenso dei suoi acini che ci ricorda le piume di un corvo.
Corvina Veronese
18ºC
0,75 L - 1,5 L
Annata 2017
Vitigno
Corvina Veronese
Tecniche Produttive
Tipo di terreno: Ricco di scheletro, tipico delle Colline Moreniche
Raccolta: Fine Ottobre
Resa per ettaro: 60 HL
Vinificazione: ermentazione sulle bucce a temperatura controllata. Affinamento per 24 mesi in tonneau e 6 mesi in bottiglia
Caratteristiche Organolettiche
Colore: Rosso rubino intenso
Aroma: Profumo speziato con note di tabacco e sottobosco
Note di degustazione: Sapore pieno, vellutato e persistente
Servizio
Abbinamenti: Carni alla brace, selvaggina, formaggi stagionati
Grado alcolico: 14,0%vol
La Corvina Veronese è un vitigno autoctono della provincia di Verona. E’ la varietà principale dell’uvaggio dei vini Valpolicella e dei vini Bardolino. Le sue origini non sono certe ma il suo nome deriva del colore scuro intenso dei suoi acini che ci ricorda le piume di un corvo.
Alcune prime testimonianze, come quella del nobile bresciano Agostino Gallo, che scrisse nel Cinquecento “Le venti giornate dell’agricoltura e dei piaceri della villa”, descrive alcune prime varietali della Corvina.
Più tardi, nell’Ottocento, troviamo i primi scritti che descrivono tutta una ampia gamma di varianti e, nel 1904, la definiscono nostrana e la più pregiata della provincia di Verona.
Nel giorno della Vigilia di Natale dell’anno 1969, la Corvina è iscritta al Registro Nazionale delle Varietà.
Attualmente si coltiva solo nel veronese, dove viene utilizzata nelle DOC Valpolicella ( Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore), nel Bardolino (Bardolino DOC, Chiaretto di Bardolino DOC, e Bardolino Superiore DOCG ), nel Garda DOC, e anche appassita per produrre l’ Amarone della Valpolicella DOCG e il Recioto della Valpolicella.
La raccolta avviene in ottobre dovuto alla sua tardiva maturazione. Dopodiché, a temperatura controllata, si fermenta il mosto insieme alle bucce. Una volta diventato vino, affinerà in botti di legno per circa 6 mesi.
Da questo processo otteniamo un vino di un bel rosso rubino intenso con sentore floreale e marcate note di ciliegia. In bocca è di buon corpo con note di sottobosco. Consigliamo abbinarlo alle carni rosse e ai formaggi.